lunedì 10 febbraio 2014

Di digiuno discorrendo....

Dopo vent'anni di onorata carriera di di grandioso servizio, sabato scorso il mio corpo ha incrociato le braccia e si è messo in sciopero. Così, di punto in bianco (beh, forse non l'ho saputo ascoltare molto....) ha deciso di lasciarmi a piedi.



 L'ultima volta che mi aveva dato chiari segni di sofferenza era stato quando avevo 17 anni. Annata di stress su tutti i fronti, durante l'estate dopo aver "ingoiato"  il ragazzo che mi aveva lasciato, 2 lutti, uno in famiglia ed uno di una cara amica, la bocciatura a scuola e diosolomiricordicos'altro, per riprendermi mi ci era voluto più di un mese. Perdevo i capelli a manate tanto che dovevo viaggiare con un baschetto perchè avevo la rosa pelata tipica dei frati, ero sempre debole e arrabbiata, triste e piangente. Dopo qualche giorno di letto mi sono sparata 10 giorni di digiuno, ovviamente seguita dal mio mitico papi. Mi ricordo quel mese di convalescenza come un periodo di rinascita in cui ho potuto gongolare a letto tra le coccole di mamma, papà, fratello e sorella, i bagni di sole e i succhi di uva. Al di là dei kili che avevo perso e che ovviamente  ho ripreso dopo qualche tempo, il digiuno e il riposo mi avevano aiutata a riprendere in mano la mia situazione e scaricare quindi tutto lo stress accumulato negli anni e in particolare quell'ultimo anno.
Sabato scorso, dopo aver salutato la mia primogenita in partenza per una breve vacanza col nonno, mi ricordo di aver chiesto a mio marito di andarmi a coricare un pochino perchè sentivo i brividini tipici dell'arrivo dell'influenza. Ovviamente non avevo già fatto colazione nè pranzo e il mio unico desiderio era senza dubbio di POTER DORMIRE. Infatti sono seguiti altri 2 giorni in cui completamente priva di forze alternavo momenti in cui mi svegliavo presa dai sensi di colpa per aver lasciato tutto in mano a Mirko e momenti in cui giacevo completamente svenuta nel lettone....che tanto anche avessi provato ad alzarmi non sarei mai riuscita. Febbre non ne ho avuta, ma la spossatezza e la stanchezza le sentivo completamente coricate su di me. Al quinto giorno di digiuno il mio corpo ha cominciato a reagire positivamente, consapevole però che altri giorni di digiuno, essendo costretta a rialzarmi per forza di cose, non avrei più potuto farne. Anche questa volta questo mezzo digiuno (mezzo rispetto alla lunghezza del precedente) mi ha portato a ripulire un pò questi 20 anni in cui la mia vita è completamente cambiata. Sono passata dall'essere ragazzina ad essere ragazza ad essere mamma e moglie a tempo pieno. Sono passata dal non sentire le vere responsabilità della vita a condividere la vita con mio marito e i miei figli che a poco a poco sono sempre più aumentati. Per non parlare dei traslochi che abbiamo fatto in 15 anni di vita insieme. Insomma, un bel cambio, come d'altronde spetta a tutti. In questi anni ogni tanto ho avuto qualche acciacco, ogni tanto mi sono forzatamente fermata per riprendere aria. Ma si trattava di qualche giorno. Ma mai come questa settimana che mi è parso un periodo decisamente lungo che, tra l'altro, pareva non finire più. Ho avuto modo di capire come nel giro di 20 anni io abbia reagito ad un'influenza un pò più forte del previsto. Nemmeno da dire, durante l'adolescenza le forze sono ben altre....mi sono proiettata di nuovo tra 20 anni e, ammesso che sia sempre in questa maniera l'allerta del mio corpo tutto sommato leggera rispetto a ciò che si sente in giro, diomenescampieliberi al dover patire di nuovo una stanchezza del genere. Non sentirti parte attiva del tuo stesso corpo è orribile. Tu vorresti alzarti perchè vedi la roba da stirare che aumenta, la merenda che i figli reclamano, il cane che dovresti portare fuori, la cena da preparare, il marito che anche lui, pover'uomo, vorrebbe riposare, il pavimento che sarebbe da lavare....ma non ce la fai. Ti spinge giù e ti inchioda letteralmente a letto. E non te la senti nemmeno di leggere un libro o navigare su facebook e guardare la tv. Niente.


Devo dire, e ritorno sul discorso molto volentieri, che il digiuno mi ha liberato in fretta da questo malessere. Lo fa spesso, in effetti, tutte le volte che ho qualcosa che non va mi aiuta molto velocemente nella ripresa. Tanta acqua, molta rilassatezza nel fare le cose e ripresa con frutta e/o verdura cruda. E' una pratica che bisognerebbe sempre tenere lì pronta per qualsiasi occasione. Alla fine funziona sempre, soprattutto se si vuole evitare di prendere robaccia da farmacia. E' una sensazione meravigliosa ascoltarsi, ascoltare ad esempio il rumore della pancia che brontola. Ha molto di più profondo che un semplice brontolio da:"Uhhh, che fame!!!". Per non parlare di quando si decide di riprendere a mangiare. Anche un "solo" frutto diventa meraviglioso, da assaporare ogni morso che gli si dà. Tutti i cibi assumono un sapore divino....mi viene un pò in mente lo slogan di uno yogurt....fate l'amore con il sapore. Azzeccatissime parole. Tutto il corpo, tutte le sue cellule ne ricavano beneficio, è una sorta di coccola. Tanto che non si dovrebbe aspettare di non stare bene per mettere in pratica uno o più giorni di digiuno. Periodicamente occorrerebbe proprio trattare bene il nostro corpo e regalargli almeno una giornata di riposo. Perchè in effetti è facile maltrattarlo con stress, corse contro il tempo, disagi mentali che si ripercuotono sul fisico, facili abbuffate senza una corretta masticazione e, in primis, pessime abitudini alimentari. Sicuramente togliergli un peso non può fare altro che trattarlo con cura. E onde evitare tra 20 anni lo stress improvviso e pesante avuto la scorsa settimana credo proprio che ora passerò io alla fase "d'attacco" e coccolerò un pò di più il mio corpo, il mio fisico e perchè no?, il mio spirito. Buone coccole a tutti!!!!